Carmela Resen nacque a Gorizia il 3 novembre 1885 ultima di otto figli, accolta dalla famiglia come un raggio di sole nel tardo autunno.
Sotto la cura della sorella maggiore, in tenera età entrò nella Pia Unione delle Figlie di Maria.
Carmela crebbe mite e serena, ma volitiva e con le idee chiare e subito si sentì particolarmente attratta dall’amore verso la Madonna.
Compì gli studi magistrali dimostrando un grande ascendente sulle compagne che invitava a recitare il Rosario con lei durante i riposi.
Diplomata nel 1905 ed ottenuta l’abilitazione nel 1907, si dedicò all’insegnamento nelle scuole statali. Divenne anche maestra delle Aspiranti delle Figlie di Maria che intratteneva con il canto, le recite domenicali, ricca com’era di ingegno e di fantasia, ma soprattutto di amore per le anime.
Carmela si dedicò tutta alla scuola, all’insegnamento del canto, all’educazione delle giovani che aiutava col consiglio, con lezioni gratuite, essendo sempre disponibile per tutti. Suonò l’armonium per più di settant’anni nella chiesetta dell’Immacolata, che curava in tutti i modi e smise soltanto un anno prima del trapasso, quando la vista glielo impedì.
Nel 1920 fu tra le figure femminili che si adoperò per la nascita dell’Azione Cattolica femminile a Gorizia, come racconta il maestro Camillo Medeot nella sua relazione sull’origine dell’AC a Gorizia.
Nel 1922 Carmela prese parte con le Figlie di Maria alla grande apoteosi della Vergine di Monte Santo.
Come ebbe a dire mons. Velci, alle sue scolare Carmela inculcava “una bella invocazione di grande attualità: SS. Cor Jesu, adveniat regnum Tuum, adveniat per Mariam”.
Per tutto il suo prodigarsi per la diffusione del Vangelo, nel 1948 ricevette l’onorificenza pontifica “Pro Ecclesia et Pontifice”.
Carmela insegnò nella scuola fino al 1951, meritando anche la medaglia d’oro del ministero dell’Istruzione.
Dalla Pia Unione delle Figlie di Maria, educate da lei, uscirono parecchie dirigenti di Azione Cattolica, alcune suore e buone madri di famiglia che le furono sempre grate.
Una caduta le causò la rottura del bacino e, dopo una dolorosa degenza di circa un mese all’ospedale, lasciò la terra il 10 maggio 1979. La Madonna che aveva tanto amato, la volle con sé nel suo mese. Contava 93 anni ed aveva insegnato nella scuola per 46 anni.
BIBLIOGRAFIA:
- Documentazione della pronipote Maria Lùcia Cassanego Lamberti
- C. MEDEOT, Gli inizi dell’Azione Cattolica isontina, in “I cattolici isontini nel XX secolo. II. Dal 1918 al 1934, Istituto di Storia Sociale e Religiosa, Gorizia 1982
- Archivio della Curia di Gorizia
- Archivio di Stato di Gorizia, fascicolo personale della maestra C. Resen
- ERNESTO PREZIOSI (a cura di), Cara Sorella Maggiore… - La nascita della Gioventù Femminile – Lettere ad Armida Barelli dalle diocesi italiane (1918-1921), Vita e Pensiero, 2022