Sant’Ignazio di Loyola così li definisce: «con il nome di “Esercizi spirituali” s’intende ogni modo di esaminare la coscienza, di meditare, di contemplare, di pregare oralmente e mentalmente e di altre attività spirituale…
Perché come il passeggiare, il camminare, il correre sono esercizi fisici, così si dicono Esercizi Spirituali ogni modo di preparare e disporre l'anima a togliere tutti gli affetti disordinati e, dopo averli tolti, a cercare e trovare la volontà di Dio nella disposizione della propria vita, per la salvezza della propria anima». Ignazio dice una cosa importante: che vivere la dimensione spirituale non è automatico, ma è un’arte su cui occorre esercitarsi.
E l’esercizio è proprio questo: liberare la propria vita dagli “affetti disordinati”, da tutti i vincoli che ci tengono inchiodati a terra, come una mongolfiera che vorrebbe librarsi verso il cielo, ma ha bisogno di tagliare le funi che la bloccano. Ma questo non è automatico: serve sperimentarsi, vivere l’esperienza attraverso un tempo, uno spazio.
L’Azione Cattolica di Gorizia ha organizzato per moltissimi anni la “settimana degli esercizi spirituali” nel mese di settembre, sull’isola di Barbana a Grado, ciclo di incontri che si sono interrotti in questi ultimi anni.
Accanto a questi esercizi residenziali si sono aggiunti per diversi anni l’esperienza degli esercizi “domiciliari” durante il periodo di Avvento e Quaresima per permettere a tutti di avere dei momenti di crescita interiore.
Da quest’anno abbiamo sperimentato un nuovo modo di condurre gli Esercizi durante la Quaresima, nella versione on-line, con la guida del nostro assistente unitario don Michele Centomo.